Scatti social in bikini e messaggio body positive per Chiara Nasti ma tanti i commenti degli haters contro. Ecco perché.

Un rapporto d’amore e d’odio, quello tra Chiara Nasti e gli utenti social che la seguono, specie su Instagram. L’influencer è tornata a far parlare in queste ore per alcuni scatti che la vedono protagonista in bikini. Foto che mostrano la donna in tutta la sua bellezza ma che non hanno convinto i seguaci per una ragione legata alla didascalia che la ragazza ha scelto.

Chiara Nasti, la foto in bikini e l’attacco degli haters

Sempre molto discussa, la moglie di Mattia Zaccagni è tornata alla ribalta generando diverse reazioni tra i suoi oltre 2 milioni di fan su Instagram. La splendida Chiara, infatti, si è mostrata in alcune foto in bikini con tanto di didascalia: “First love yourself”, “Prima di tutto ama te stessa”. Una frase che, come detto, ha però portato moltissimi utenti ad andarle contro.

Al netto, infatti, della sua bellezza e delle foto, sicuramente molto belle, molti utenti, evidentemente suoi haters, l’hanno rimproverata per il controsenso di quanto scritto. “Ma sei sei tutta rifatta”, “Dici di amare se stessi ma poi sei tutta gonfia per via dei ritocchi”, “Gonfia di silicone e poi parli in quel modo. Questa è ipocrisia”.

Il senso della polemica è quello dell’aver ricorso alla chirurgia estetica per essere bella come, adesso, la Nasti dice nel suo post.

Staremo a vedere se l’influencer avrà modo di replicare ai tanti commenti che sicuramente avrà letto sotto al suo contenuto. Per lei non sarebbe certo la prima volta nel replicare, anche a muso duro, verso chi la attacca. Non resta che aspettare…

Di seguito anche il post Instagram dell’influencer con i vari commenti ricevuti alle foto e alla sua affermazione nella didascalia:

Clicca qui per seguire la nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram

Riproduzione riservata © 2024 - GOSSIPBLOG

ultimo aggiornamento: 05-10-2023


Chiara Ferragni non si sbilancia: nuovo aggiornamento sulla salute di Fedez

Mara Venier: “Figli di pu**ana. Truffatori”